L’importanza di avere una brochure per il venditore ad hoc

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Quante volte vi è capitato di dover fare delle brochure per il venditore, di chiederla al vostro studio grafico di fiducia che vi manda brochure per il venditore molto simile a quella dell’azienda?
Altre volte invece sei proprio tu che chiedi allo studio grafico una brochure per il venditore e vuoi che ti adatti quella che hai per il consumer finale. O peggio ancora fai utilizzare proprio quest’ultima.

I mezzi di comunicazione sono differenti per i diversi utilizzi che se ne deve fare. Una brochure per il B2C (consumatore) non può essere lo stesso per il B2B (aziende/professionisti) così come una brochure pensata e costruita come supporto per i venditori non può essere identica a quella del B2B.
I folder a supporto del venditore hanno delle metriche differenti da seguire: prima tra tutte la lunghezza del testo contenuto. Ci devono essere tutte quelle nozioni che aiutano il venditore nella vendita all’utente ma anche qualche info in più di approfondimento, qualora fosse necessario.

Quando chiedete di progettare o progettate una brochure per il venditore, provate voi stessi ad utilizzarla simulando una vendita/presentazione. Troverete subito i difetti di forma. Se riuscite nell’esposizione chiara, senza incepparvi allora, bravo, il lavoro è ben fatto!

Come dovrebbe essere quindi una brochure per il venditore?

  • Poco testo che rispecchi le nozioni fondamentali da passare.
  • Integrare testo e immagini o icone che ne rappresentino il concetto.
  • Utilizzare un font leggibile ma con questo non intendo banale.
  • Accostare la corretta interlinea, che è la spaziatura utilizzata per distanziare le righe di testo, così da agevolare la lettura veloce della brochure per il venditore.
  • È consigliato evitare l’utilizzo della sillabazione e quindi del testo a capo e dei pacchetti di testo giustificati: quando le righe sono tutte perfettamente allineate a destra e a sinistra.
  • Utilizzare il rientro di testo, ovvero l’inserimento di uno spazio di lunghezza variabile e soggettiva, all’inizio del paragrafo. Questo dobbiamo usarlo quando si vuole caratterizzare un paragrafo del testo come punto di inizio chiaro e che non lasci dubbi.
  • Seguire una gerarchia ben definita che esprimi in modo logico e visivo l’importanza dei singoli elementi  del testo, orientandone otticamente l’organizzazione.
  • Dare importanza al colore aziendale o di brand, rendendolo un elemento importante nell’identificazione delle k-words che aiuteranno il venditore nella spiegazione del prodotto.
  • Selezione di k-words da fare più in grande e, come dicevo poco fa, colorate. Rendendo le parole chiave adocchiabili facilmente mentre si parla, necessarie a riportare alla mente il concetto da descrivere.

È implicito che nella costruzione della brochure per il venditore, rimangono valide tutte le regole che stanno alla base della corretta impaginazione di una brochure, come ritmo ed equilibrio compositivo.

Ecco perché ti serve sapere come è costruita una brochure per il venditore

Lo so, queste sono tutte nozioni che il tuo studio grafico di fiducia dovrebbe sapere e quindi tutta sta manfrina a te non interessa… Non è proprio così. Dopo aver letto questo post potrai valutare bene le brochure che ti verranno sottoposte e, se è per il venditore ancora di più.

Ricorda: è fondamentale che la brochure per il venditore sia un mezzo che lo aiuti e agevoli nell’esposizione. Un venditore sicuro è già a metà dell’opera, non credi?

 


One Comment

L’importanza di avere una brochure per il venditore ad hoc – Dino Valle says:

26/05/2020 at 22:28

[…] L’importanza di avere una brochure per il venditore ad hoc sembra essere il primo su Vanessa Vidale: Studio Grafico Pubblicitario […]

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